Recuperato il lato nord di piazza Repubblica grazie ad un intervento di decisa trasformazione, armonico e coerente con quello di completo rinnovamento attuato nel 2008 per la stessa piazza.
Con un progetto a firma dell’architetto Christian Manfrini, affidato all’impresa Stirparo Costruzioni coadiuvata dalle ditte Fabbro MG, Il Giardino di Alessio, Piscine Squarcia e Paolo Melli per un importo complessivo di 125 mila Euro, è stato ripensato il cosiddetto ‘bordo d’acqua’ confinante con via Matteotti.
Nel complesso, si tratta della realizzazione di una nuova fontana bifronte affiancata da spazi verdi alberati e da zone fruibili dai pedoni con sedute e arredi.
- L’intervento di valorizzazione del confine nord della piazza principale - sottolinea la sindaca Maristella Galli - è in linea con la volontà di potenziarne ove possibile tutti i tratti aggregativi a beneficio della comunità collecchiese. -
- In questo senso, - aggiunge il vice sindaco Paolo La Marchina - il lato nord è stato necessariamente ripensato a seguito della progressiva dismissione delle vasche preesistenti, di difficile gestione, che ne hanno ridotto al minimo la fruibilità. -
- Il nuovo progetto ha permesso di riproporre i due temi dominanti della zona, il verde e l’acqua, dando vita ad un ambiente bello esteticamente e di più immediato utilizzo.-
Nell’area sono attualmente presenti due porzioni pavimentate a prato piantumate con quattro esemplari di alberi, diverse varietà di Acero a ceppaia, destinati a raggiungere almeno i 6 metri di altezza e dunque voluti per ombreggiare le sedute sottostanti.
Al centro, in asse con la piazza, è stato realizzato un nuovo specchio d’acqua circoscritto in uno spazio quadrato di 5 metri per lato, che presenta al proprio interno una fonte a due facce.
Ai lati della nuova fontana sono proposte due sedute di circa 10 metri di lunghezza che funzionano da cerniera visiva tra la piazza e via Matteotti, accogliendo i pedoni con accesso diretto dalla via stessa.
Infine, una serie di quattro vasiere arredate con arbusti ornamentali di piante sempreverdi, il Lorepetalum e la Vinca Minor, ridisegnano il confine creando anche una sorta di barriera verde di protezione rispetto alla strada.