In vigore fino al 31 Marzo 2025 le misure previste dal piano Pair 2030 (Piano Aria Integrato Regionale) per combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria, a partire dalle limitazioni al traffico, al divieto di utilizzo delle vecchie stufe a biomassa legnosa e di bruciare residui vegetali in pianura.
Limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti
Nei Comuni di pianura est e ovest dell’Emilia-Romagna con popolazione inferiore ai 30mila abitanti la circolazione è vietata nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli privati euro 0, euro 1, euro 2 a benzina e GPL/benzina o metano/benzina non conformi; per i veicoli privati diesel euro 0, euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 diesel non conformi; ciclomotori e notocicli euro 0 ed euro 1 non conformi.
Riscaldamento e abbruciamenti
Tra le misure strutturali confermato il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre fino al 31 Marzo, delle caldaie fino alle 3 stelle nei comuni classificati non montani, situati cioè sotto i 300 metri di altitudine e dei camini aperti.
Confermato anche il divieto di abbruciamento dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura.
Misure emergenziali
Per quanto riguarda le misure emergenziali, che scattano quando si prevede il superamento del valore limite giornaliero di pm10 per tre giorni consecutivi, nulla cambia rispetto a quanto già previsto a inizio anno per tutti i comuni di pianura, compreso il divieto di tenere il motore acceso durante la sosta, anche al semaforo mentre si attende il verde.
Ed ancora, il divieto di utilizzo di caldaie inferiori alle 4 stelle in tutti i comuni di pianura, l’abbassamento di 1 grado nelle case (massimo 19°C) e nelle aziende (massimo 17°C); il divieto di spandimento di liquami zootecnici in agricoltura.